20 giugno 2006

Proibire o educare?


E’ di qualche giorno fa la notizia della pubblicazione su the Lancet, prestigiosa rivista scientifica, di uno studio condotto all’università di Zurigo sulle droghe pesanti.
Il risultato è sconvolgente: liberalizzare le droghe pesanti fa calare il numero dei tossicodipendenti.
L’esperimento, iniziato in Svizzera nel 1991, ha un risultato chiaro: in un anno di somministrazione controllata ai tossicodipendenti di eroina, il numero di morti per overdose è calato del 20%, mentre in dieci anni il numero di neoconsumatori è precipitato da 850 a 150 (circa l’82% in meno) .
Per gli autori dello studio, il sociologo Carlos Nordt e lo psichiatra Rudolf Stohler, questi dati dimostrano che la politica “liberale” in materia di droga in Svizzera non ha provocato la tanta temuta “banalizzazione” del consumo di eroina (il rischio era di usarla di più perché era più facile procurarsela). Al contrario, la dipendenza da eroina è diventata sempre più un problema medico e ha perso in qualche modo la sua immagine di “atto di ribellione”. In Svizzera, sostengono i ricercatori, l’uso di eroina è considerato oggi una malattia che dev’essere trattata da un medico e non è più visto come un atto criminale.
Adesso, io sono contro le droghe, come tutti voi e cerco solo una soluzione a questo problema. Però questi dati dimostrano che legalizzare le droghe non solo non porta ad una loro maggiore diffusione, ma anzi ad un drastico calo nel numero di assuntori abituali di esse. Sorge dunque un problema: come dobbiamo comportarci nei confronti di questo problema? Sono due le risposte: proibire o educare. Ma possiamo veramente proibire ed essere sicuri che la proibizione sia rispettata? Io dico di no. “La proibizione non è un deterrente, ma al contrario fa aumentare nei giovani il desiderio della trasgressione. Non solo: la proibizione rende costosissime le droghe e spinge chi ne fa uso a compiere atti criminali per procurarsele. Il fatto che la droga circoli poi in modo incontrollato è all’origine della grande mortalità tra i tossicodipendenti. Le sostanze stupefacenti possono essere più o meno pure e sono di solito “tagliate” con altri ingredienti. I ragazzi muoiono di overdose perché circolano partite di eroina a concentrazione più elevata di quella abituale. A differenza di quanto si pensi, il sovradosaggio non è quindi dovuto al desiderio di aumentare volontariamente l’effetto della droga.”, dice Umberto Veronesi in un articolo da cui ho preso spunto.
Infine, non va dimenticato che il mercato della droga è la principale fonte di guadagno delle associazioni malavitose (mafia e camorra). La legalizzazione delle droghe potrebbe essere un serio colpo all’economia delle associazioni camorristiche. Chi di noi non ricorda la guerra di camorra che un paio di anni fa ha sconvolto Napoli (una media di un morto ogni tre giorni)? E vogliamo parlare di Scampia?
Inoltre, ci tengo a ricordare che nell’articolo di Veronesi si parla di droghe pesanti: se l’effetto della legalizzazione dell’eroina è tale, in proporzione il problema delle droghe leggere (con le quali se entra nel mondo della droga e dalle quali si parte per raggiungere le droghe pesanti) verrebbe verosimilmente risolto.
Ma per fare questo ci voglio azioni decise, che sono ben lontane dalla politica del governo italiano, che a febbraio si è mosso nella direzione opposta con la promulgazione di una legge che inasprisce le pene per gli spacciatori di droghe leggere ( sorvoliamo sul fatto che la linea di demarcazione tra consumatore e spacciatore è molto sottile) con pene da 6 a 20 anni. I risultati, fatta eccezione per un incremento di detenuti nelle già stracolme carceri italiane, tardano ad arrivare.
A questo punto si rinnova la domanda: proibire o educare?
Secondo me, la lotta alla droga non si deve basare su divieti e proibizioni, ma su una seria campagna di educazione, sia a scuola che in famiglia, che non abbia come messaggio il solito “le droghe fanno male!”, ma che piuttosto riduca l’isolamento ed il disagio esistenziale dei giovani, che sono le vere cause del problema della droga.
Ammetto che sia difficile, ma devo dire che secondo me è l'unica via che può portare a ottimi risultati.
Ricordando le parole di un mio amico che è solito ripetere “la legalizzeranno”, vi invito miei cari lettori ad una riflessione e ad una risposta alla domanda chiave: “proibire o educare?”.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente credo non si possa esprimere ora come ora un giudizio definitivo in questo campo poichè quelli menzionati da dazio non sono che sondaggi,ma chi può dire con certezza cosa potrebbe accadere in realtà.Però dovendo scegliere credo che non la legalizzerei per vari motivi.Innanzitutto non credo in una effettiva somministrazione controllata.Legalizzandola è come se si trasmettesse il messaggio che in fondo non è cosi grave usare droghe pesanti(messaggio erratissimo)nonostante l'educazione.Diventerebbero di uso comune fra tutti i giovani come lo sono le sigarette e poi non credo si risolverebbe il problema delle droghe leggere perchè magari chi prima non fumava proprio comincia con le sigarette(che in confronto all'eroina sono niente) e chi invece gia fumava comincia con l'eroina.Per quanto riguarda l'immagine dell'uso di droga come atto di ribellione,purtroppo quest'immagine resterà per sempre perchè si sa che qualsiasi cosa che si sa è meglio non fare diventa un atto di trasgressione;come per le sigarette,che pur se fumare (sigarette)è legale è sempre visto come un atto di trasgressione(ed è per questo che secondo me si inizia...e non per altro)Inoltre non credo in una efficace educazione,non lo credo un progetto realizzabile,o almeno i risvolti positivi sarebbero molto pochi.L'unico aspetto positivo da considerare è quello della mafia e del commercio della droga....Alla fine anche le mie sono sempre supposizioni perchè è impossibile prevedere le reali conseguenze della legalizzazzione delle droghe.
Biez

Aniello ha detto...

probabilmente Dazio non è stato chiarissimo sul fatto che volesse parlare di eventuale legalizzazione di droghe leggere e non pesanti, quindi lo sottolineo in questo breve commento: si parlava di legalizzare droghe leggere. Ci si poteva arrivare con un po' di buon senso,o magari anke leggendo meglio ["il problema delle droghe leggere (con le quali se entra nel mondo della droga e dalle quali si parte per raggiungere le droghe pesanti) verrebbe verosimilmente risolto.
Ma per fare questo..." questo cosa? Naturalmente l'ultima cosa detta, cioè la soluzione del problema delle droghe leggere... ;-)].

Comunque il mio pensiero è grossomodo quello espresso da dazio nel suo post e che chiarirà meglio con un commento successivo per chi magari pensava si riferisse ad altro. Volevo solo fare qualche appunto a quel che ha detto daisy:
innanzitutto Dazio non cita un sondaggio(spesso totalmente inaffidabili) ma un esperimento scientifico pubblicato da una delle riviste in ambito medico più importanti al mondo. Poi parla di una statistica che non è un sondaggio, anzi, dice che i morti x overdose sono il 20% in meno... Quindi si va negli archivi e si vedono i morti per overdose, se ne sono di meno è un dato di fatto.
Appunto di minore importanza è riguardo le sigarette, visto che viene detto che è legale, ma non si considera il fatto che è illegale fino alla soglia dei 16 anni così come specificato da un decreto regio di cui non ricordo il numero ma che è facile da trovare su internet (se non sbaglio è del '34). Fumare (anche le sigarette) è illegale fino a 16 anni (e si inizia ben prima).

Beh finisco qui il mio commento che è stato fin troppo lungo...
c u

Dario ha detto...

Allora, anzi adesso.
innanzi tutto quello che ho pubblicato io non è un sondaggio, ma uno studio scientifico svoltosi realmente in svizzera e reso noto da una tra le più prestigiose riviste in campo medico, quindi direi che un minimo di affidabilità c'è.
Poi, legalizzare le droghe pesanti in Italia sarebbe un grosso rischio in quanto in Italia non si è mai fatta una cosa del genere, quindi il discorso dovrebbe partire non tanto dalla legalizzazione dell'eroina quanto da quella della cannabis, che sicuramente è molto meno pericolosa dell'eroina ed anche più diffusa.
Margherita dice che "Legalizzandola è come se si trasmettesse il messaggio che in fondo non è cosi grave usare droghe pesanti", mentre lo studio in questione ci dice che, essendo diminuite le morti per overdose ed essendo diminuito il numero di neoconsumatori (dell'ottantadue per cento, mica bruscolini) non c'è stata la tanto temuta banalizzazione del consumo di droga(proprio il contrario di quello che diceva margherita), quindi sono due le alternative:1) o gli svizzeri sono idioti e non hanno capito il messaggio oppure 2)gli svizzeri sono persone mature e hanno capito che non vale la pena rischiare vita e salute per drogarsi,cioè, come margherita ci suggerisce, per un atto di trasgressione.
Io propendo più per la seconda.E inoltre, non credo che un qualsiasi governo formato da persone sane di mente permetterebbe ai consumatori di procurarsi più di un determinato quantitativo di sostanze stupefacenti in un determinato arco di tempo;la vendita di droga sarebbe comunque controllata e di certo devono esserci dei rigorosi controlli per assicurarsi che i limiti siano rispettati.
Inoltre, non credo che legalizzare le droghe leggere implichi necessariamente "che chi prima non fumava proprio comincia con le sigarette": il 99% degli italiani ha fumato almeno una volta in tutta la sua vita e di questi una buona percentuale sono poi diventati fumatori abituali di sigarette.Non vedo perchè se si legalizzassero le droghe leggere questa percentuale dovrebbe aumentare(anzi, visto che già siamo al 99% non vedo come potrebbe aumentare)
Probabilmente aumenterebbe il numero di consumatori saltuari di cannabis, ma non vedo perche i consumatori saltuari(cioè quelli che fumano solo una volta ogni tanto per lo sfizio di farlo) dovrebbero diventare consumatori abituali. E cosa succederebbe a quelli che ora sono consumatori abituali?Sono due le alternative: visto che non sarà possibile fumare con una certa frequenza, o torneranno ad essere consumatori saltuari o passeranno a qualcosa di più pesante.Nel primo caso avremmo risolto un grosso problema. Ma visto che a noi piace problematizzare, esaminiamo il secondo.E' evidente che, se l'uso saltuario di droghe pesanti non basta (come è probabile che sia), il ragazzo avrebbe un serio problema di droga. Visto che la politica di una Italia ipotetica in cui è legalizzata la droga sarebbe di educazione più che di punizione, la situazione del ragazzo diventerebbe un PROBLEMA MEDICO, e non uno GIUDIZIARIO."e cosa cambia, è pur sempre un drogato!" diranno i miei lettori destroidi:la situazione cambia radicalmente.
Un drogato al giorno d'oggi è costretto a fuggire e a nascondersi, perchè il suo atto di drogarsi è illegale e severamente punito. Questo accresce l'isolamento e il disagio che sono alla base del suo drogarsi, in un ciclo eterno che può concludersi solo con l'arresto o con la morte.
Al massimo viene mandato in una comunità di recupero, dove finalmente viene EDUCATO a lasciar perdere la droga e forse si ripiglia pure.
L'arresto non risolverebbe niente: il nostro povero drogato potrebbe andare incontro a crisi di astinenza - o forse no, chi può dirlo, ma di certo in carcere vedrebbe crescere il suo senso di abbandono, la sua solitudine e quando uscirebbe dal carcere sarebbe nella stessa situazione.
In un mondo ipotetico dove la dipendenza dala droga è considerata un problema MEDICO, il nostro drogato verrebbe aiutato da psicologi, sociologi et cetera; non avrebbe senso nascondersi e il problema, anche se magari non risolto, verrebbe comunque affontato in maniera diversa.Si insisterebbe per ridurre il suo disagio, cioè ciò che lo spinge a drogarsi, per eliminare il problema alla radice. Non dico che funzionerebbe con tutti, ma di sicuro con una buona percentuale. Il problema di fondo è stimare questa percentuale e confrontarla con quanti vorrebbero fumarsi uno spinello ma non lo fanno perchè hanno paura di essere beccati. Secondo me la prima percentuale è molto maggiore.

Dario ha detto...

Ci tengo a sottolineare che, tranne dove diversamente specificato, io parlo di legalizzazione di droghe leggere quali marijuana, hashish e cose simili.Prima di legalizzare quelle pesanti si devono comunque legalizzare quelle leggere e attendere i risultati.Se legalizzando le droghe leggere avremo risultati molto positivi, si potrebbe pensare a legalizzare quelle pesanti.

Anonimo ha detto...

non si puo risolvere un problema aggirandolo se una cosa è proibita è proibita e basta.
allorchè si legalizzano le droghe leggere poi dopo un po a qualcuno,che le assume,verra sicramente la voglia di prendere quelle piu pesanti,sporattutto nei meomentidi diffocolta e siamo a punto e accapo

Per quanto riguarda l'immagine dell'uso di droga come atto di ribellione bè il problema sta nel cervello di ogni individuo

Secondo me poi noi si darebbe nessun svantaggio alla mafia,che anzi riuscirebbe a controllarne il commercio in piena luce

E(mo mi divertiro perche faccio arrabbiare ani)la lege che ha fatto il governo italiano è giustissima.se non vi piace una legge o poi casomai andate a SOFFRIRE in carcere o vi trovate un paese dove farvi

dazio la numerO1

proibire ED educare!!

Anonimo ha detto...

Dazio a parte che hai fatto molte supposizioni tue che alla fine potrebbero essere sbagliate...ma soprattutto se tu credi che la legalizzazione della droga possa essere utile per risolvere il problema però mediante rigorosi controlli ed educazione,io ti dico che è proprio la il punto della questione.In Italia le cose serie ...rigorosi controlli...e una diffusa educazione non ci sarà mai....quindi le tue ipotesi non sono che ipotetiche... e quindi secondo me non sono realizzabili nella società ed è per questo che dicevo che secondo me legalizzare la droga leggera non può portare a soluzioni positive.

Dario ha detto...

Sul commento di deliu volevo aggiugerere delle osservazioni:
1)non ha letto il mio commento perchè la risposta ad alcuna delle sue affermazioni sta già la, oppure se l'ha letto non è d'accordo e mi piacerebbe che mi spiegasse la sua posizione con delle argomentazioni
2)si diverte a farci arrabbiare
3) è l'unico che finalmente dopo 6 commenti ha risposto alla domanda chiave!

Dario ha detto...

Per rispondere a Margherita (sperando che non si offenda...) dico che le supposizioni che ho fatto, oltre ad essere supposizioni del tutto ragionevoli e derivanti da una analisi di tutte le possibilità sono comunque supposizioni che partono da dati di fatto, come quelli proposti nello studio di the lancet(il numero di morti per overdose non è una supposizione) oppure dalle cifre del governo olandese che, come sappiamo, ha legalizzato le droghe leggere con buoni risultati.
In secondo luogo, le affermazioni di marghe mi sembrano oltremodo pessimistiche perchè riducono gli italiani ad una massa di imbecilli incapaci di essere seri anche su questioni importanti. L'unico problema serio che potrebbe incontrare la legalizzazione sarebbe il boicottaggio daparte delle associazioni mafiose, le quali hanno da perdere miliardi; ma le difficoltà vanno affrontate.(Deliu i problemi non si risolvono aggirandoli ma affrontandoli).

Dario ha detto...

Inoltre voi che continuate a ripetere imperterriti che "allorchè si legalizzano le droghe leggere poi dopo un po a qualcuno,che le assume,verra sicramente la voglia di prendere quelle piu pesanti" vi siete mai chiesti perchè i ragazzi fumano le canne? E perchè passano alle droghe più pesanti? Secondo voi un ragazzo che sa che una sola pillola può ucciderlo si droga per lo sfizio di farlo, o piuttosto perchè ha dei problemi? Credete che criminalizzandoli si risolva qualcosa? Non è meglio aiutarli educandoli? O forse li sbattiamo a marcire in carcere facendo finta che il problema non esista, che in qualche modo non ci riguardi, perchè alla fine drogarsi è comunque una scelta e meritano di essere puniti perchè hanno fatto la scelta sbagliata?Ma fino a che punto la scelta è libera?Se un tale si fuma uno spinello di certo non diventa un drogato (l'erba da meno assuefazione di una sigaretta e anche questo è un dato di fatto) ma se si fa una dose(una sola basta) di eroina ha poche speranze di uscirne. L'erba fa pressapoco nulla dal punto di vista dell'assuefazione, l'eroina non da scampo.non si risolve nulla sbattendo in galera chi usa le droghe leggere,perchè le droghe leggere non si usano solo per disperazione anzi sono di più quelli che le usano per altri motivi, e credetemi, quelli che le usano per altri motivi non passano alle droghe più pesanti, perchè non ne hanno bisogno(non hanno problemi) e non vengono costretti dall'assuefazione.Se le legalizziamo il numero di quelli ch "la usano per altri motivi" (che poi sono la maggior parte;questa non è una supposizione, ma esperienza che potete fare tutti)crolla sicuramente.

Dario ha detto...

infine( lo so sto rompendo i coglioni...faccio in fretta) la circolazione sarebbe legale solo nei negozi autorizzati a vendere, che possono distribuire solo a chi ha un tesserino sul quale vengono annotati i suoi consumi, come in Olanda.

Aniello ha detto...

ehm... credo di essermi perso qualche puntata... sono stato un po' assente in questi giorni, quindi mi accingo a rispondere.
1)Concordo cn dazio sul fatto che daisy sia irragionevolmente pessimista, facendole notare che anche il fatto che gli italiani non siano capaci di farsi educare è puramente IPOTETICO(me lo dimostri con dati di fatto, mia cara)
2)Sempre sul commento di Daisy:"quindi le tue ipotesi non sono che ipotetiche". Non so come faccia un'ipotesi a non essere ipotetica; semmai può essere verosimile o meno e questo si può decidere partendo dai dati di fatto: se questi sono fondati l'ipotesi è ragionevolmente verosimile (Dazio), se i dati di fatto non esistono, ma l'ipotesi si fonda su un proprio corollario (Daisy), l'ipotesi è ragionevolmente non verosimile.
3)Ritengo quindi che la legalizzazione delle droghe leggere possa portare a risultati positivi e quindi, pur rispettando l'idea di daisy, sono costretto a chiederle un riscontro reale, dei dati di fatto, tipo: conosci qualcuno che almeno una volta nella vita si è fumato una canna? Lo definiresti un drogato? E poi, costui è passato a droghe pesanti? Aspetto risposta a questi semplici quesiti

4)Poi c'è Deliu... la prima cosa da dire riguardo i momenti di difficoltà l'ha già detta Dazio. Poi non capisco cosa voglia dire dicendo "l'immagine dell'uso di droga come atto di ribellione bè il problema sta nel cervello di ogni individuo", perchè questo tipo di immagine, a mio modo di vedere, è nella società, non nell'individuo... Come diceva Dazio nn ricordo se nell'articolo o in un commento, il problema "droga" andrebbe visto dal punto di vista medico e per fare ciò la società deve togliersi di dosso questa idea di droga=ribellione per sostituirla con droga=malattia

Aniello ha detto...

5)Non vedo poi come farebbe la mafia a controllarne il commercio alla luce del sole... non si parla di liberalizzazione, ma di legalizzazione, significa che la produzione di vegetali da cui derivare la cannabis è in mano allo Stato ed a nessun altro. Quindi la sua affermazione dà per scontato che la Mafia prenda una grossa percentuale di soldi dello stato, il che sarebbe altamente deprimente; se non dà per scontato questo, aspetto chiarificazioni :-D

6)Riguardo alla legge non mi arrabbio, perchè da molti è ritenuta giusta, in modo particolare dai centristi, che messi assieme a coloro che la legge l'hanno scritta superano di gran lunga la metà dei cittadini del nostro Paese. C'è però da dire che questa maggioranza di cittadini non hanno la più pallida idea di cosa sia questa legge e come sia stata scritta. E' stata scritta coi piedi, come solo i ministri del governo Berlusconi sapevano fare, perchè le tabelle sono strane, ad esempio x uso personale si possono portare 0,5g di cocaina ma solo 0,15g di hashish; strano, visto che l'hashish non dà quasi dipendenza mentre la cocaina sì. Inoltre vengono inasprite le pene: non esiste più spacciatore e consumatore, superato il limite massimo, si è tutti colpevoli di possesso di droghe e si incorre in sanzione amministrativa e penale. Deliu mi dirà che è giusto, ma secondo me è come paragonare chi dà uno schiaffo al figlio rompicoglioni ad un tizio che uccide una persona con cattiveria e premeditazione. Sono d'accordo sul punire gli spacciatori perchè fanno qualcosa di illegale ed immorale, non sono d'accordo a punire i consumatori occasionali perchè le droghe "leggere" sono meno nocive dell'alcool e danno meno assuefazione della nicotina, sono molto contrario a recludere i consumatori abituali, perchè, come detto prima, sono malati ed hanno bisogno di cure. Ultima cosa: è scritta coi piedi perchè prevede per consumatori occasionali l'internamento in cliniche di recupero(!). Proposta già folle se avessimo tante cliniche di recupero e con tanti fondi a disposizione per "curare" tutti i consumatori abituali, ma ancora più dissennata se si pensa che le cliniche serie sono poche ed hanno pochissimi fondi. Non si pensa inoltre al danno che viene fatto al consumatore? Questo al mio paese si chiama giustizialismo. E consiste nel mettere alla gogna chiunque faccia una infrazione lieve e poi non pensare minimamente a chi fa reati "maggiori".
Se la ritenete giusta, ditemi perchè e non parlate senza un motivo. Tengo a precisare che non ho mai fatto uso di sostanze illecite, ma questa legge rimane contro ogni logica e visto che tendo ad essere generalmente solidaristico, sono assolutamente contrario ad essa.

7) Se non mi piace una legge non vado da un'altra parte, ma incarico i miei rappresentanti di cambiarla se possibile e soprattutto se la ritengo ingiusta. La concezione di democrazia di Deliu ha molto a che vedere con la concezione Berlusconiana di democrazia e non la ritengo cosa estremamente positiva

Ciao ed alla prox

Dario ha detto...

Giusto per ampliare il discorso di Aniello sulla legge sulle droghe leggere ci tengo a ricordare che il limite consentito per il consumo di marijuana (che è un bel pò più leggera dell'hashish) è l'equivalente di 15-20 spinelli, mentre il limite consentito per l'uso personale di eroina è di circa 10 dosi.
Adesso: con 15 spinelli un tizio sta stafatto, ma non va in overdose, con 10 dosi di eroina, ammesso che non ci resti secco-cosa alquanto improbabile, dato che solo 1 (una) dose di eroina tagliata male manda in overdose- è diventato un tossicodipendente a vita(l'eroina non perdona). Vi sembra giusto porre le due situazioni sullo stesso piano?

Anonimo ha detto...

Eccomi di nuovo e per l'ultima volta perchè questa discussione non avrà mai fine....infatti avrei ancora da replicare...però tralasciamo...tanto è inutile.Rispondo solo a quelle domande che bidibi mi ha posto particolarmente;cito:"conosci qualcuno che almeno una volta nella vita si è fumato una canna? Lo definiresti un drogato? E poi, costui è passato a droghe pesanti? Aspetto risposta a questi semplici quesiti"
Conosco sia persone che se la sono fatta una volta sola e sia persona che abitualmente (e anche spesso) se le fanno...e quest'ultime non dico che siano drogati....però...un pò ci si avvicinano visto che ne sono dipendenti e per tutto il resto che le canne comportano..Non sono passate alle droghe pesanti,ma secondo me perchè non le hanno mai avute "sotto mano"...perchè se se le potessero procurare abbastanza facilemente...non so se eviterebbero di farne uso...anche solo per una volta...E magari anche solo quella volta potrebbe essere "fatale".

Anonimo ha detto...

la legge fini è una porcheria,mettono sullo stesso piano gli spinelli e le droghe più pesanti! Ridicolo...

Anonimo ha detto...

Io legalizzerei.
Non perché sn la solita cazzona definita "comunista" nel senso odierno del termine (ql + idiota), ma semplicemente perché credo che la maRja sia + sana di alcol e tabacco in sé.
Alcuni studiosi hanno fatto ricerche sulle proprietà curative di questa pianta che, non essendo soggetta di pregiudizi comuni di perbenisti e benpensanti, potrebbe essere un'ennesima vittoria nel campo farmaceutico.
Inoltre il proibizionismo, come sappiamo bene io e te Dariozzo, porta all'esasperazione.
Rimembriamo la gente irlandese che vomita per strada senza pudore(perché vomitare per ubriachezza è un costume).
Eppoi, cazzo, la maRja è pure buona da fumare...è meglio delle sigarette.
Educareee sempre e comunque!

Aniello ha detto...

Riguardo il commento di scoff, direi che il tabacco non è quasi per nulla dannoso, è il resto del contenuto delle sigarette che crea i danni peggiori, visto che contengono pece e non so quali altre orrende sostanze che nessuno gradirebbe all'interno del proprio organismo...

Riguardo al fatto ke marja sia meglio delle sigarette da fumare posso essere d'accordo... o meglio credo ke fumare sigarette sia una cosa inutile e dannosa nonchè di poco piacere; è al più un rito collettivo, o un costume che crea identità di gruppo (ho detto la stessa cosa ma cn 2 sfumature diverse). Per quanto riguarda l' "erba" nel caso specifico, invece, la questione è lievemente diversa visto che non provoca dipendenza salvo abusi in condizioni psico-fisiche particolari, non contiene porcherie varie (leggi pece etc), e soprattutto genera un piacevole e leggerissimo stato di alterazione mentale, di quelli che si possono provare quando si ha molto sonno o si è particolarmente predisposti alla socialità. Insomma, oltre a non essere troppo dannosa, può anche portare ad una qualche forma di piacere.

Riguardo l'alcool io ho avuto più volte modo di dire che è la terza droga in ordine di "potenza" dopo eroina e cocaina. E questo non per l'alcool in sè, ma per le modalità di ingerimento, visto che l'alcool non viene mai bevuto assoluto (bleah!) ma viene diluito in gran parte in soluzioni dal sapore gradevole, il bevitore viene quindi portato ad ingerire dosi spropositate senza accorgersene poichè le ingurgita assieme a sostanze che ne mascherano la pericolosità. Da questa analisi un po' arrangiata ne risulta che la droga in questione (marja) è sicuramente meno pericolosa delle "droghe legali" quali alcool e nicotina...
Eh sì, dico sempre le stesse cose.

Ah, volevo dirne un'altra: Daisy dice che i suoi amici non sono passati a droghe pesanti soltanto perchè secondo lei non le hanno mai avute a portata di mano... ancora una volta credo che la sua visione sia prevalentemente pessimistica e dettata da un'idea di fondo del tipo di "coloro che non pensano e non fanno come me, prima o poi saranno soggetti ad errore" oppure se la vogliamo vedere più leggermente la visione sarebbe: "se non si accende il fuoco, non si rischia di rimanere scottati", il problema è che non ci si scalda neanche

E poi ultimissima cosetta:
nei miei kilometri e kilometri di commenti, non ho mai risposto alla domanda fondamentale... e mi accingo a farlo ora:
la mia risposta è ...

Aniello ha detto...

... educare senza pregiudizi di sorta, visto che proibire equivale a controeducare, ovvero educare a non essere educaati.
E poi non capisco come si faccia a dire "proibire ed educare"... educare a cosa, se è proibito? oppure proibire cosa se si è educati? Mah

credo d stare diventando troppo filosofico in questo periodo

Dazio, aiutami!!!!

Dario ha detto...

aniè...non so che dirti.Oramai sei proprio un filosofo esaurito...


Innanzi tutto dico che (non) si era capito che tu fossi per l'educazione più che la proibizione...(era ironico)
Poi, a riguardo di quello che diceva margherita, dico che è un pò una cazzata dire che non sono passati a droghe più pesanti solo perchè non le hanno avute sotto mano.A meno che non abbiano una coltivazione di marijuana nel giardino di casa, per procurarsela avranno fatto riferimento a qualcuno che ha contatti con la malavita, con uno spacciatore. Credo che sia impossibile che esista qualche spacciatore che sia in grado di procurarsi marijuana ma non cocaina o eroina, o addirittura pasticche di droghe sintetiche.E se non si "riforniscono" da uno spacciatore, allora vanno di persona in posti poco raccomandabili, come Scampia, tanto per citarne uno, dove procurarsi marijuana oppure eroina richiede la stessa difficoltà. Quindi, il problema della possibilità può essere facilmente risolto, e dunque è una questione di volontà.