18 settembre 2006

Il cavallo e il maiale


Un cavallo depresso si sdraia e non vuole più saperne di rialzarsi.
Il fattore, disperato, dopo averne provate di tutte chiama il veterinario.Questi, arrivato in loco, visita l'animale e dice al fattore "Casi così sono gravi; l'unica è provare per un paio di giorni a dargli queste pillole: se non reagisce sarà necessario abbatterlo."
Il maiale ha sentito tutto e corre dal cavallo:
"Alzati, alzati !!! Altrimenti butta male !!!" ma il cavallo non reagisce e gira la testa di lato.
Il secondo giorno il veterinario torna e somministra nuovamente le pillole, dicendo poi al fattore "Non reagisce: aspettiamo ancora un po', ma credo non ci sia alcunché da fare.
"Il maiale ha sentito tutto e corre ancora dal cavallo "Devi ASSOLUTAMENTE reagire: guarda che altrimenti sono guai !!!" ma il cavallo niente.
Il terzo giorno il veterinario verifica l'assenza di progressi e, rivolto al fattore: "Dammi la carabina: è ora di abbattere quella povera bestia."
Il maiale corre disperato dal cavallo: "Devi reagire, è l'ultima occasione, ti prego, stanno per ammazzarti !!!"Il cavallo si alza di scatto e comincia a correre, saltare gli ostacoli ed accennare passi di danza.Il fattore è felicissimo e rivolto al veterinario: "Grazie!!! Grazie!!!Lei è un medico meraviglioso, ha fatto un miracolo! Dobbiamo assolutamenteFare una grande festa: su, presto, ammazziamo il maiale!!!"



MORALE: FATTI I CAZZI TUOI !!!!!!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

però c'è una cosa da considerare....se il maialino non avesse avvertito il cavallo,magari si sarebbe uccito da solo per il rimorso di aver lasciato che ammazzassero il cavallo senza far niente!.....quindi...alla fine.....
Ps(sto sclerando..non ci fate caso....:P e poi era un sacco che non scrivevo scemitaggini su questo blog)ciaooooooooo

Aniello ha detto...

occhei
è arrivato il momento del mio commento...avevo pazientato un po', ma visto ke è deprimente vedere questo spazio così vuoto riempiamolo con qualche sana vecchia considerazione.

La prima considerazione riguarda la morale di questa favola: non sono esattamente concorde con quella lì data da Dario. Credo infatti che il vero significato della simpatica storiella sia che spessissimo nella vita succedeono delle cose che non riusciamo a tenere a bada e che vanno indiopendentemente da noi anche se ci impegnamo per fare del bene; è questo il caso del maialino che ha cercato in tutti i modi di convincere il cavallo ad alzarsi, ma non ci è riuscito. Il cavallo si è alzato, secondo me, soltanto vedendo la carabina, non per gli avvertimenti del maiale che erano stati copiosi in precedenza. Se quindi anche questi si fosse "fatto i cazzi suoi" probabilmente il cavallo depresso si sarebbe alzato comunque alla vista della carabina ed il maiale sarebbe stato scannato lo stesso. Con questo che cosa voglio dire? Non lo so... però forse potrei voler dire che la storiella non invita a farsi i cakki propri, quanto ad aiutare gli altri ove possibile, guardandosi però attorno e rendendosi conto della propria condizione, per non rimanere poi sorpresi dai casi che la vita ci può riservare.
Va beh, sto sclerando anche io...
Comunque, altra piccola considerazione: ricordate sempre che il maiale in una fattoria è destinato ad essere scannato dal fattore prima o poi. Nel caso specifico, sarebbe potuto morire il giorno dopo, o magari dopo un mese, quindi se con le sue continue esortazioni è riuscito a spronare il cavallo, si è reso utile alla "comunità" avendo soltanto una non cospicua anticipazione della propria morte. Per rendere più chiaro il mio pensiero, potrei fare un altro esempio folle: siamo in una prigione americana; avviene un omicidio durante l'ora d'aria, ed i "veterani" della prigione fanno ricadere la colpa su un ragazzo da poco imprigionato per furto (il cavallo). Vedendo ciò, un condannato a morte la cui esecuzione è stata già fissata (il maiale), non conoscendo il colpevole e vedendo solo omertà in giro si fa incolpare dell'accaduto, pur essendone del tutto estraneo, e la sua esecuzione viene anticipata.
Se volessimo affibiare un'etichetta con su scritto "bene" o "male" al comportamento del condannato, cosa faremmo? Pur essendo perfettamente conscio che queste categorie sono molto relative, penso che moltissimi diranno che è un comportamento giusto, buono, se non addirittura nobile.
Il problema sapete quale è? Che gran parte di queste persone non avranno mai abbastanza coraggio da ammettere che anche un sudicio maiale può essere nobile e quindi il comportamento giusto o una vita prevalentemente buona verranno offuscati dal male fatto in un'istante.
Quel che si dirà è che se anche una volta si è comportato bene, un maiale resta un maiale.

"Prima che fosse finita
ricordammo a chi vive ancora
che il prezzo fu la vita
per il male fatto in un'ora.

Poi scivolammo nel gelo
di una morte senza abbandono
recitando l'antico credo
di chi muore senza perdono"

La ballata degli impiccati, Fabrizio De Andrè

Anonimo ha detto...

anello!! una volta tanto su questo blog ci troviamo d'accordo!pensiamo entrambi che il maialino avrebbe fatto comunque una brutta fine!!!wooooowwwwww.....
ps.non mi smentire....:F

Aniello ha detto...

sì, tutto sommato diciamo ke il maialino sarebbe morto lo stesso, anche se trovo improbabile che si sarebbe suicidato
:-D

ciao