11 febbraio 2007

I mali dell'Italia #2

Qualche giorno fa ho visto che sul blog di Beppe Grillo c’era un articolo che riguardava la liberà di stampa. Leggendolo, ho trovato un collegamento ad un documento, in cui l’associazione “Freedom House” valutava la libertà di stampa in ogni paese, attribuendole certo ranking, e poi classificava i paesi in base al loro ranking.

Aggiungo il link alla classifica, che potete trovare tranquillamente anche sul blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.com), che è

http://www.freedomhouse.org/uploads/Chart89File147.pdf

Voi direte: cosa c’è di tanto scandaloso in una classifica sulla libertà di stampa? Si sa che l’Italia è un paese libero. Ma quale c£”&% di paese libero! Vi sfido a trovare l’Italia in questa classifica…
Anzi no, ve lo dico io dove si trova: è classificata tra i paesi “partly free”, al 79esimo posto, a pari punti con un paese noto per essere campione di democrazia come il Botswana [frase sarcastica], appena dopo la Mongolia e appena prima della Repubblica Dominicana.
Ma come! Un paese dove alcune delle maggiori testate giornalistiche e le tre più grandi reti televisive sono sotto il controllo di un’unica persona, un paese dove non è possibile vedere un po’ di televisione senza imbattersi in discussioni banali e banalizzate, oppure in reality show popolati da un ammasso di vegetali decerebrati, un paese in cui i servizi dei telegiornali, su questioni politiche (come ad esempio una nuova legge) espongono i commenti dei politici, ma non c’è un solo maledetto giornalista che parli della legge in questione, può mai essere questo un paese parzialmente libero, per quanto riguarda la libertà di stampa?[frase sarcastica]
Voglio aggiungere: sono 3 mesi che si parla di coppie di fatto, e da almeno un mese troviamo una decina di articoli nuovi al giorno su vari giornali (come la Repubblica, o il Corriere, mica bruschette) in cui la Chiesa spiega perché non si possono fare le unioni di fatto, e poi su Avvenire troviamo scritto che “si vuole imbrigliare la Chiesa”……..si vuole imbrigliare la Chiesa?! A me non sembra che alla Chiesa sia stato impedito di parlare…anzi, tutt’altro…
Ma poi, se andate sul blog di Aniello potete leggere degli spezzoni di un fantastico articolo tratto da “il Giornale”….è abbastanza eloquente senza bisogno di ulteriori commenti…
Giusto per restare in tema di “Giornale”, nella nostra scuola ogni tanto distribuiscono GRATUITAMENTE dei libri, assolutamente schierati politicamente a destra, che dovrebbero contribuire a formare una coscienza politica nei giovani. Uno di questi libri è scritto dall’editorialista del “Giornale”, Alessandro Corneli.
Vi recito la didascalia di una immagine: “in bianco il mondo libero, in grigio il blocco comunista”: come sarebbe a dire “mondo libero” e “blocco comunista”? Che cosa significa “mondo libero”?
Ho provato a leggere questo libro (nonostante la sua manifesta faziosità), ma ci ho rinunciato, perché non sono riuscito a leggere più di due pagine senza trovare qualcosa da contestare. E questo dovrebbe formare la coscienza dei giovani?
Cito un passo, secondo me scandaloso se il libro vuole avere la funzione di formare le coscienze:

“In questi ultimi anni in Italia, abbiamo assistito, nel 2001 […] alla vittoria della coalizione di centro destra (La Casa delle Libertà), i ci slogan più famosi ed accattivanti erano “meno tasse per tutti” e “riforma dello Stato”. Cinque anni dopo, la vittoria è andata alla coalizione di centro sinistra, i cui slogan più famosi ed accattivanti erano “Berlusconi ha fatto le leggi a proprio favore” e “l’Italia è in declino a causa della politica del governo Berlusconi”.
Ora, è chiaro che un’analisi approfondita metterebbe in luce molti altri aspetti della situazione degli ultimi anni; ma nel voto si deve concentrare un giudizio sommario e alla sua formazione concorrono l’economista e la casalinga, il docente universitario e il metalmeccanico, il commercialista e il fruttivendolo, il libero professionista e l’impiegato statale e regionale”


Io sono allibito. Voi?

4 commenti:

Aniello ha detto...

Aspita! Allora siamo saliti nella classifica della libertà di stampa... mi pare di ricordare che fino a qualche tempo fa eravamo 86esimi, giusto dietro alla Macedonia, che per quanto ne so io non ce li ha neppure i giornali.

Tra l'altro, quando pensi a quella persona che ha in mano 3 importanti televisioni (in realtà sono ben più di 3) e almeno 2 testate giornalistiche sulle quali può avere controllo diretto, non devi dimenticare che la stessa persona (che è stata presidente del consiglio) è anche a capo di banche, assicurazioni, società di calcio, aziende edili e quant'altro, grazie alle quali può esercitare un potere economico-sociale nonchè politico non indifferente. Questo significa che in un modo o in un altro può riuscire ad influenzare indirettamente anche gli organi di stampa che non sono di sua proprietà; ma se l'Italia è in queste condizioni non è naturalmente solo colpa di quel signore.
L'Italia non ha mai avuto leggi adeguate che tutelassero la libertà di stampa, nè leggi che facessero sì che quel signore di cui prima non potesse ricostruirsi una "verginità" di imprenditore e di politico che lo hanno portato all'ascesa tumultuosa che ha fatto. Riguardo alla Chiesa, poi, sfondi una porta aperta... sembra essere l'unico organo in Italia ad avere una libertà di espressione, stampa, parola praticamente assolute; e il fatto sconvolgente, poi, è che recrimina di non averne per nulla.

Va beh, non credo ci sia molto da aggiungere a quello che hai già scritto se non che almeno abbiamo un organo di (dis)informazione libero che non è censurato nè influenzato in alcun modo dai ricchi e potenti, che è Internet. Il problema è che spesso, quel che si trova non è già premasticato, come il lettore medio vorrebbe, ma è ancora da sbucciare e da mettere in bocca; per questo sono delle fonti fruibili da chi ha già sviluppato una certa "indipendenza di giudizio".

A chi compete formare la "indipendenza di giudizio" delle giovani menti? Dovrebbe essere la scuola... ma questo credo sia un problema cui dedicare un'intera puntata di questa tua nuova rubrica: la scuola.
Dico solo che mentre tutte le scuole vanno a rotoli, e mentre la Guerriero dice che i finanziamenti alle scuole private sono una bufala, il Tesoro dice che ogni anno queste ultime ricevono circa mezzo miliardo di euro, e gran parte di esse sono cattoliche e... e tirate voi le somme.
Soprattutto in virtù della formazione della coscienza dell'individuo e della libertà di stampa; perchè in teoria, si potrebbe decidere cosa leggere, il problema è che spesso la scelta è sbagliata a causa del contesto in cui si cresce

Dario ha detto...

ma perchè questi cazzo di post li commentiamo solo io e aniello?!

Aniello ha detto...

non è vero... li commenta anche Dazio

Aniello ha detto...

Ah, dimenticavo

al 59° posto nella classifica c'è il KIRIBATI (??????)
e al 65° c'è Sao Tome & Principe (ahahahah)

Ma che roba sono sti cosi?